
“Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.” Atti 2, 3-4
“I fedeli, incorporati nella Chiesa col battesimo, sono destinati al culto della religione cristiana dal carattere sacramentale; rigenerati quali figli di Dio, sono tenuti a professare pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la Chiesa. Col sacramento della confermazione vengono vincolati più perfettamente alla Chiesa, sono arricchiti di una speciale forza dallo Spirito Santo e in questo modo sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere la fede con la parola e con l’opera, come veri testimoni di Cristo. Partecipando al sacrificio eucaristico, fonte e apice di tutta la vita cristiana, offrono a Dio la vittima divina e se stessi con essa così tutti, sia con l’offerta che con la santa comunione, compiono la propria parte nell’azione liturgica, non però in maniera indifferenziata, bensì ciascuno a modo suo. Cibandosi poi del corpo di Cristo nella santa comunione, mostrano concretamente la unità del popolo di Dio, che da questo augustissimo sacramento è adeguatamente espressa e mirabilmente effettuata”.
(Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen Gentium, 11. Puoi consultare il testo integrale al seguente URL: https://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vatii_const_19641121_lumen-gentium_it.html#)
Capire e conoscere…
L’Olio crismale è l’elemento con cui viene amministrato questo sacramento. Con questo olio il Vescovo segna sulla fronte il cresimando con un segno di croce, tracciato col pollice della mano destra, dicendo “ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono” (dal rito della confermazione)
Informazioni utili
Chi può ricevere questo sacramento: È capace di ricevere la confermazione ogni battezzato e il solo battezzato, che non è stato ancora confermato (can. 889 codex iuris canonici). Si richiede che il cresimando abbia raggiunto l’età della discrezione (can. 891, codex iuris canonici).
Chi amministra il sacramento: Ministro ordinario della confermazione è il Vescovo. Conferisce validamente questo sacramento anche il presbitero in forza del diritto speciale o per speciale concessione della competente autorità (…). In riferimento a coloro che si trovano in pericolo di morte, il parroco, anzi ogni presbitero. (can. 882, codex iuris canonici). Di regola il sacramento è amministrato dal Vescovo diocesano personalmente, ma questi può delegare un altro vescovo o può concedere la facoltà di amministrarlo ad un presbitero determinato (can. 884, codex iuris canonici).
Dove si celebra questo sacramento: salvo casi eccezionali di giusta causa si celebra in chiesa e durante la Messa (can. 881, codex iusir canonici)
Chi può fare da padrino o madrina: le condizioni per potere svolgere questo incarico sono le medesime richieste per l’incarico di padrino nel battesimo (can. 893, codex iuris canonici). Inoltre, il codice di diritto canonico precisa che “È conveniente che come padrino venga assunto colui che ebbe il medesimo incarico nel battesimo.” (Can. 893, codex iuris canonici).
Come prepararsi per ricevere questo sacramento:
- per la preparazione dei fanciulli clicca qui e leggi le informazioni sul ciclo unico di catechismo per Confermazione ed Eucarestia
- per la preparazione dei ragazzi di età superiore agli undici anni e per la preparazione degli adulti chiedi al parroco per conoscere gli appuntamenti dei percorsi periodi dedicati.
Il sacramento della responsabilità……
“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!
Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!
Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.”
(Omelia di inizio pontificato di San Giovanni Paolo II.puoi consultare il testo integrale al seguente indirizzo: https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/1978/documents/hf_jp-ii_hom_19781022_inizio-pontificato.html
Parlare di riconciliazione e penitenza è un invito a ritrovare e parole stesse con cui Gesù volle inaugurare la sua predicazione
Completa l’iniziazione cristiana. Attraverso di essa i fedeli partecipano con tutta la comunità allo stesso sacrificio del Signore
Col sacramento della confermazione, i fedeli vengono vincolati più perfettamente alla Chiesa
Il fondamento della vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito e la porta per gli altri sacramenti