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L’attuale fisionomia interna dell’edificio è frutto di tre interventi di restauro operati rispettivamente dai parroci che si sono succeduti alla guida della comunità: don Nino Leone, don Eugenio Staffile, don Guido Scollo (attuale parroco). Al primo intervento di restauro, concluso con una solenne benedizione dell’edificio restaurato il 1° ottobre 1989, si devono le vetrate artistiche presenti nell’edificio ed i mosaici che decorano che edicole ai lati dell’altare dedicate a San Francesco d’Assisi e alla Vergine Maria rappresentata secondo l’iconografia dell’apparizione a Lourdes. Al secondo intervento di restauro, operato nei primi anni del duemila, si deve l’attuale fisionomia del presbiterio, la sistemazione dell’ambone fisso, la realizzazione dello spazio dedicato alla liturgia battesimale infondo alla chiesa ove è collocato il fonte battesimale fisso, e la nuova pavimentazione resasi necessaria a causa degli interventi modificativi dell’ampiezza del basamento del presbiterio. Infine, un recente intervento di restauro eseguito nell’agosto del 2024 ha interessato gli elementi architettonici delle edicole di San Francesco e della Madonna uniformandone l’estetica con quella della pavimentazione del presbiterio.

presbiterio

La fisionomia attuale del presbiterio è frutto dei lavori di restauro promossi da don Eugenio Staffile, nei primi anni del duemila, in due tempi. Il primo intervento, effettuato poco dopo l’insediamento del parroco ebbe ad oggetto la ristrutturazione e diversa distribuzione degli spazi retrostanti la Chiesa, la sacrestia e gli altri locali di servizio al piano terra e ai piani superiori. In occasione di tali lavori, furono murate due porte che insistevano sul presbiterio rispettivamente nel punto ove oggi è collocato il Crocifisso e nel punto ove è collocato il quadro di Santa Chiara, per essere spostate fuori dalla zona dell’altare. Il secondo intervento di restauro promosso da don Eugenio Staffile a distanza di circa dieci anni dal primo, ha avuto ad oggetto la sistemazione della zona del presbiterio: è stata ampliata la zona del basamento inglobandovi le due edicole di San Francesco e della Madonna di Lourdes; è stato sostituito il rivestimento del camminamento, originariamente realizzato in marmo rosso di Francia su fondo grigio, apponendo un marmo bianco venato rosa, che richiama quello della pavimentazione del sagrato antistante la Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi in Assisi. Un marmo con ventura rossa su fondo grigio, che evoca quello dell’originario basamento, è stato utilizzato per realizzare un nuovo rivestimento uniforme per il basamento della Mensa, l’ambone fisso, ed il fonte battesimale fisso realizzato infondo alla chiesa.
Targa commemorativa a chiusura dei primi lavori di restauro promossi da Don Nino Leone e della solenne benedizione
Particolare: acquasantiera risalente alla fondazione della Chiesa. Il basamento dell’acquasantiera fu realizzato con la medesima pietra marmorea utilizzata per il basamento originario della Mensa dell’altare.

I mosaici che adornano la parete retrostante il tabernacolo furono realizzati nel corso della prima ristrutturazione dell’edificio promossa dall’allora parroco Don Nino Leone, effettuata negli anni ’90. Il Tabernacolo originario è stato invece sostituito nel corso della seconda ristrutturazione, promossa dal parroco Don Eugenio Staffile. La solenne benedizione del tabernacolo è avvenuta il 26 novembre 2017 per la solennità di Cristo Re.

Un marmo con ventura rossa su fondo grigio, che evoca quello dell’originario basamento, è stato utilizzato per realizzare un nuovo rivestimento uniforme per il basamento della Mensa, l’ambone fisso, ed il fonte battesimale fisso realizzato in fondo alla chiesa.

Statua San Francesco d’Assisi
Particolare: statua San Francesco d’Assisi. Elementi architettonici dell’edicola prima del restauro dell’agosto 2024
Statua Maria di Lourdes
Particolare: statua Madonna di Lourdes. Elementi architettonici dell’edicola dopo l’intervento di restauro dell’agosto 2024
Fonte battesimale

Il secondo intervento di restauro promosso da Don Eugenio Staffile a distanza di circa dieci anni dal primo, ha avuto ad oggetto la sistemazione della zona del presbiterio: è stata ampliata la zona del basamento inglobandovi le due edicole di San Francesco e della Madonna di Lourdes; è stato sostituito il rivestimento del camminamento, originariamente realizzato in marmo rosso di Francia su fondo grigio, apponendo un marmo bianco venato rosa, che richiama quello della pavimentazione del sagrato antistante la Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi in Assisi.